Il Montepulciano d’Abruzzo: un vino una regione

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Il Montepulciano d’Abruzzo: un vino una regione

A volte si spende tempo alla ricerca di ricche descrizioni per le produzioni più “esotiche” e risulta magari più difficile raccontare quello che ci sembra quasi scontato: la produzione del nostro territorio.

In particolare, quando parliamo del Montepulciano d’Abruzzo ci riferiamo ad un territorio in un certo senso vasto perché da disciplinare la sua produzione è ammessa in tutte e quattro le province abruzzesi: Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo.

Il motivo è semplice: la nostra storia!

L’uva Montepulciano (da non confondersi con quella Toscana) da sempre è coltivata in tutto il territorio Abruzzese e fin dall’antichità ne è sempre stato un vanto. inoltre, l’’ampia diffusione del Montepulciano d’Abruzzo ha fatto sì che, negli anni, divenisse il primo vino italiano a Denominazione di origine controllata per volumi di produzione.

Una produzione vasta che porta però a diverse tipologie di vino: DOC sì, ma anche IGT e DOCG. In quest’ultimo caso parliamo della nostra sottozona delle Colline Teramane, che vanta questo ambitissimo riconoscimento sin dalla vendemmia del 2003 e appena due anni dopo è stata invece autorizzata la denominazione “Riserva” su alcune produzioni di Montepulciano d’Abruzzo che rispettano, per invecchiamento, le caratteristiche specifiche richieste dal disciplinare.

Il Montepulciano trova in Abruzzo la sua terra d’elezione, un ambiente che coniuga un clima mediterraneo ricco di escursioni termiche ad un terreno originato dai maggiori massici montuosi di tutto l’Appennino. Un territorio che degrada rapido verso il Mare Adriatico, uno scrigno che accoglie un tesoro unico al mondo!

Le sue caratteristiche sono inconfondibili: il colore è rosso rubino con riflessi porpora, al naso note di frutti rossi maturi e spezie, mentre al palato esprime tutta la sua complessità, dotato di una gran struttura e una elevata persistenza. È il vino ideale per accompagnare piatti importanti a base di carne, perfetto con agnello e capretto, brasati e cacciagione ma ottimo anche con le paste fresche e con piatti dai condimenti decisi.

Noi vi consigliamo di gustarlo con una delle ricette tipiche del nostro territorio come la Capra alla Neretese o l’agnello cacio e ovo per un’esperienza di gusto perfetta!

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